Bipielle Arte - Mostra collettiva Lodi
10 luglio - 14 settembre 2025Ora e sempre. Quando l'arte รจ testimonianza
1945 - 2025
Ora e sempre
Dal 10 luglio al 14 settembre la Fondazione Banca Popolare di Lodi presenta la mostra "ORA E SEMPRE. Quando l’arte è testimonianza 1945-2025". Inaugurazione giovedì 10 luglio alle 17
a cura di Giorgio Seveso, Francesca Pensa, Mario Quadraroli, Mario Diegoli
Come è noto il 2025 è l’anno in cui ricorre l’80° Anniversario della Liberazione, con la conclusione dell’epopea della Resistenza nel nostro Paese e l’inizio di una sua piena vita democratica rifondata su quegli ideali di libertà, democrazia e uguaglianza che sono alla base alla nostra Costituzione, della quale però ogni giorno e in ogni occasione occorre ribadire e difendere i principi.
Tra le molte iniziative su questo tema l’ANPI Milanese, per aggiungere una presenza artistica alle proposte in campo, ha deciso di organizzare una mostra d’arte contemporanea esplicitamente riferita a quella Storia e soprattutto a quei valori.
La mostra consiste nell’esposizione di una settantina di opere d’arte, testimonianze artistiche dedicate direttamente o indirettamente al tema della Liberazione e ai valori civili della Resistenza, alla quale sono stati invitati artisti contemporanei accanto a una serie di selezionate opere di importanti autori non più viventi, entrambi i gruppi d’ambiente milanese o lombardo.
L'esposizione dal titolo "Ora e sempre" quando l'arte è testimonianza in occasione dell'ottantesimo anniversario della liberazione, Carola Mazot è presente con l'opera "La lotta" del 1976 di proprietà di A.N.P.I. provinciale di Milano. L'importante rassegna comprende opere di Aldo Carpi, Giacomo Manzù, Marino Marini, Remo Pasetto, Giuseppe Migneco, Ennio Morlotti, Gabriele Mucchi, Enrico Baj, Giovanni Conservo, Floriano Bodini, Bruno Cassinari, Alik Cavaliere, Agenore Fabbri, Bianca Orsi, Genni Mucchi, Dario Fo, Luciano Minguzzi, Aligi Sassu, Emilio Tadini, Ernesto Treccani.
Non, dunque, una mostra sulla Resistenza ma una mostra per la Resistenza. Per fare non solo memoria ma esprimere testimonianza, come esplicita e attiva scelta di progresso, cosa che costituisce un gesto simbolico diretto e profondo, di forte qualità e suggestione artistica ma privo di retorica e scontata ritualità.
L’intento è infatti quello di rappresentare vividamente il rapporto che da sempre è esistito e ancora esiste tra gli artisti del nostro territorio e idee, temi, valori espressi dalla Resistenza e dalla Liberazione, rapporto non solo evidenziato dagli studi storici concernenti il Novecento, ma ben vivo e presente anche oggi.
Orari di apertura: giovedì e venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19
dal 28 luglio al 3 settembre solo su prenotazione al n. 338 9461551 o al n. 349 6103723
Ingresso libero






